10 Dic 2018
Problemi di coppia

 

 

PROBLEMI DI COPPIA

 

La coppia è sottoposta, nel tempo, a molteplici pressioni, non solo interne ma anche esterne ad essa. A volte le pressioni,  provengono dalle famiglie, altre volte da pressioni lavorative. Così spesso accade, che le relazioni naufraghino, non per mancanza di amore o di buona volontà, ma per mancanza di strumenti utili a superare il momento di crisi.

 

Motivi che possono portare a problemi di coppia

 

  • Spesso le incomprensioni nelle relazioni sono imputabili a difficoltà a comunicare nel modo giusto i propri bisogni e necessita’. Non si riesce a comunicare al proprio partner l’apprezzamento, l’importanza che ha per noi, creando un circolo vizioso di frustrazione e malumori.
  • Diverse aspettative rispetto ai bisogni che la vita di coppia dovrebbe soddisfare, o al modo in cui il/la partner dovrebbe comportarsi verso di noi: più deciso, più dolce, più attento, la lista potrebbe essere infinita.
  • Un evento scatenante più o meno destabilizzante, come la scoperta di un tradimento o la nascita di un figlio.
  • Il confronto con diversi punti di vista e, in particolare con altri sistemi parentali  (come le famiglie d’origine). Ciò può essere motivo di criticità e di tensioni soprattutto se non si riesce a fare fronte comune.
  • Un aborto o la constatazione di un problema d’infertilità è motivo, non solo di una profonda sofferenza individuale, ma può rappresentare un grave lutto per la coppia che, non sempre riesce a trovare al proprio interno le risorse per superarlo.
  • I altri casi il problema è il passato qualcosa che il/la partner ha fatto e che, anche a distanza di anni, continua a essere motivo di rancore o di litigio giorno dopo giorno.
  • Le relazioni di coppia si differenziano da altre tipologie di rapporti per la presenza di un’intimità sessuale. Spesso però, le coppie che si rivolgono a un terapeuta lamentano difficoltà proprio in questa sfera del loro rapporto.

 

Qualsiasi sia il motivo, quando una relazione stabile vacilla, la coppia va in crisi. Raramente è per un singolo evento ma per una somma di incomprensioni e insoddisfazioni accumulate giorno dopo giorno.

 

Quando è consigliabile il ricorso a un terapeuta?

 

Non di fronte a piccole crisi passeggere, in quanto da considerarsi fisiologiche. È consigliata se i partner vivono un malessere che dura nel tempo e i tentativi fatti per risolvere i problemi non hanno dato esito positivo. O addirittura si sono trasformati in dinamiche ripetitive e patologiche che alimentano  il problema anziché risolverlo.

 

L’aiuto di un terapeuta esperto può permettere ai partner di uscire dalla trappola in cui sono caduti, ed anche a trasformare la crisi di coppia in una opportunità di evoluzione, maturazione del rapporto e individuale.

 

Alcune volte il percorso terapeutico, rende evidente ai partner che la strada migliore per stare bene, non è continuare a restare all’interno della relazione. Nel caso in cui i partner decidano di separarsi e abbiano figli, il supporto di un professionista sarà ancor più importante. Perché potrà aiutarli a comunicare la decisione ai figli nel modo più opportuno e dare indicazioni utili per tutelare al meglio la serenità dei figli in questa delicata situazione (per maggiori dettagli vedere la sezione dedicata alla Separazione e al lutto).

 


Problematiche emotive che possono condizionare la vita relazionale

 

Sovente chi soffre di Fobia Sociale ha difficoltà a relazionarsi con gli altri perché si sente inadeguato e mal giudicato. Anche la Scarsa Autostima è un problema emotivo che può compromettere in modo significativo i rapporti relazionali e può costituire un fattore di maggior vulnerabilità alla Dipendenza Affettiva.

 

Per Dipendenza Affettiva si intende la “patologica” dipendenza dal partner. Un rapporto morboso porta chi soffre di questo problema a trascurare i propri interessi, amicizie, familiari, impegni lavorativi, per dedicarsi al solo benessere del partner. Non di rado “il dipendente”, per percepirsi importante, di valore, sceglie compagni problematici o bisognosi d’aiuto, questo rassicura dall’idea di essere abbandonati. Quando ciò accade, “il dipendente” rischia di andare letteralmente in frantumi.

 

10 Dic 2018
Separazione e lutto

 

 

SEPARAZIONE E LUTTO

 

il Lutto è un’esperienza intensamente dolorosa che non implica necessariamente la morte di un congiunto, ma si prova in occasione di importanti situazioni esistenziali che comportano drastici cambiamenti di vita, quali:

 

  • la separazione, la fine di una relazione;
  • un tradimento
  • la nascita di un figlio malato;
  • la perdita della propria integrità fisica;
  • un grave fallimento personale;
  • la perdita del lavoro o il pensionamento.

 

In caso di lutto si nota un andamento piuttosto sequenziale nel processo di elaborazione dell’evento, delle vere e proprie fasi, come se la natura avesse previsto un “programma” atto a far elaborare il dolore. Nel periodo immediatamente successivo all’evento, ad esempio, è piuttosto normale attraversare una fase di shock e negazione, in cui sembra impossibile che quell’evento che sia successo, che sia tutto un brutto sogno.

 

Il percorso di elaborazione, è  caratterizzato da reazioni emotive molto intense, ma ci permette di andare avanti nella nostra vita, nonostante il traumatico cambiamento o la perdita subita. Se questa elaborazione non ha luogo, la persona può andare incontro al deterioramento delle proprie relazioni e del proprio stato emotivo, sviluppando una sofferenza che la imprigiona per anni e a volte per sempre.

 

Separazione

 

La separazione è una delle esperienze più traumatiche della vita e quindi tra le più delicate per la salute sia mentale che fisica. Nel corso di una separazione subiscono una profonda trasformazione tutti gli aspetti della vita, gli usuali punti di riferimento non sono più punti di riferimento. Poco importa quanta difficoltà e problemi il rapporto abbia provocato in passato, separarsi genera smarrimento

 

La fine di una storia d’amore può far nascere un senso di abbattimento di perdita di fiducia in se stessi, di senso di colpa o temere che nessun altro ci ami più. Ciascuno vive la perdita a modo suo, in alcuni predomina la componente depressiva, in altri la rabbia per l’abbandono subito e il bisogno di risarcimento.

 

Quali sono le trappole in cui più di sovente cade chi viene lasciato?

 

  • Parlare molto della propria sofferenza
  • Ricerca/controllo dell’altro  (chiedere ad amici e parenti informazioni su di lui/lei, verificare su Facebook  o WhatsApp l’andamento della sua vita…)
  • Pensare continuamente a ciò che è accaduto

 

Separazione con Figli

 

Il timore più grande della maggior parte di genitori che si separa, è quello di arrecare un danno indelebile ai figli; temono di renderli emotivamente più instabili o di condannarli ad una vita di difficoltà. In verità, la letteratura sull’argomento mostra che ciò che fa la differenza, per la serenità e la buona crescita dei bambini, non è tanto la separazione in sé, quanto il modo in cui ci si separa, particolarmente rischiosa, per l’equilibrio dei figli è l’alta conflittualità tra i genitori nel corso della separazione

 

Sebbene innegabile che per i figli la separazione comporti un terremoto emotivo, le ricerche in questo ambito dimostrano che, nonostante il dolore e lo smarrimento iniziali, la maggior parte dei bambini recupera un completo benessere entro due anni dalla separazione.

 

La vicinanza e la sensibilità dell’adulto è fondamentale, ma a volte gli stessi genitori, quando coinvolti in una separazione, possono essere sopraffatti da un groviglio di stati d’animo (fatti di rabbia di dolore e a volte di paure) che li confonde e che può portare a commettere passi falsi.

 

come può essere utile l’aiuto di un professionista?

 

  • trovare le parole e il momento giusto per comunicare ai figli la decisione di separarsi
  • Dare indicazioni su come gestire le emozioni del bambino delle prime fasi successive alla separazione
  • Aiutare i genitori a non far sì che i loro rispettivi rancori vengano “pagati” dai figli
  • Aiutarli a mantenere la funzione di coppia genitoriale per quel che riguarda gli aspetti importanti della vita dei figli

(se sei interessato ad approfondire questo tema puoi anche leggere il breve articolo che ho dedicato all’argomento: “mi separo come lo dico a mio figlio?“)