Fin da quando una coppia inizia a pensare di avere un figlio instaura un legame affettivo con quel bambino. Un legame fatto di progetti, sogni e di tante aspettative.

Nel momento in cui la gravidanza diventa effettiva, si fanno le prime ecografie e si immagina il nome da dare a quel bambino, tale legame si intensifica ancor di più. È per questo motivo che gli aborti spontanei, anche se precoci, possono essere devastanti dal punto di vista emotivo.
Scoprire improvvisamente che il figlio, che si amava già prima del concepimento, non c’è più, è morto, comporta un dolore acuto. Se, poi, la gravidanza era desiderata da molto tempo, tale dolore è ancor più intenso e struggente. Quindi la sofferenza per la morte prenatale non è tanto legata all’età del bambino, ma da quanto la coppia aveva emotivamente investimento su quel figlio.

Spesso, però, chi ruota attorno alla coppia e i medici stessi, tendono a minimizzare l’accaduto; questo scarso riconoscimento verso il dolore provato, contribuisce ad accentuare il senso di solitudine del padre e della madre, che non trovano spazio e comprensione per il loro lutto.

Nel cuore e nella mente di una madre il superamento del lutto richiede tempo, a volte fin oltre l’anno.
Spesso, questa esperienza di perdita è accompagnata, nella donna, oltre che da sofferenza, da senso di colpa e da auto-rimproveri : “Se fossi stata più a riposo…”, “Se fossi più giovane…”. Anche la rabbia per l’accaduto (“perché proprio a me?”) va gestita e superata, così come pure il senso di invidia verso chi ha figli; sentimento che spesso induce all’isolamento sociale (si tende ad evitare di incontrare le coppie con figli piccoli o donne in gravidanza, per non confrontarsi con la propria dolorosa mancanza).

Per l’intensa sofferenza che un aborto comporta, la coppia può andare profondamente in crisi, fino a rompersi definitivamente.
Quindi, se purtroppo, vi trovate ad affrontare la perdita di un bambino a seguito di un aborto, non restate isolate, non rinnegate il vostro dolore, rivolgetevi a chi può aiutarvi ad elaborare la vostra perdita.