Dott.ssa Marina Giannerini

Disturbo Ossessivo-Compulsivo (DOC)

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Disturbo Ossessivo-Compulsivo (DOC)

Il Disturbo Ossessivo-Compulsivo (DOC) è una delle patologie psicologiche più invalidanti. Chi ne soffre si trova dolorosamente imprigionato nelle proprie ossessioni, e la vita finisce per essere completamente subordinata e scandita dai rituali indotti dalla compulsione.

Cos’è il Dubbio Patologico

Le persone affette da disturbo ossessivo sono assillate da domande e dubbi ai quali non riescono a trovare risposte soddisfacenti o definitive. Col tempo, si trovano intrappolate in una catena ininterrotta di domande e risposte. Paradossalmente, ogni risposta fornita non fa altro che alimentare ulteriormente il numero di interrogativi.

Un esempio di dubbio patologico è legato alla possibilità di diventare calvi. In questo contesto, ci si può rivolgere a familiari, amici o professionisti in cerca di rassicurazioni. Tuttavia, invece di sedare l’ansia e il dubbio, queste risposte forniscono solo nuovo materiale su cui riflettere, precipitando sempre più nella palude del dubbio.

Cosa sono i Disturbi Ossessivi

Le ossessioni sono pensieri intrusivi e immagini mentali che chi ne soffre percepisce come irrefrenabili e sgradevoli, provocando ansia, paura o senso di colpa. Spesso, queste ossessioni hanno contenuti bizzarri e la persona è consapevole della loro infondatezza o esagerazione.

I pensieri ossessivi possono riguardare diversi temi, tra cui:

  • Paura di contaminazione: da microbi, AIDS, sporco o sostanze potenzialmente nocive.
  • Dubbio costante: di aver chiuso il gas o di aver lasciato la porta aperta.
  • Paura di far male a qualcuno: in particolare a chi si vuole bene.

Cosa fa la persona per cercare di lenire l’ansia?

Per tentare di lenire l’ansia dovuta ai pensieri ossessivi, la persona chiede continue rassicurazioni a chi gli sta vicino, o più tipicamente cerca di combattere i pensieri intrusivi senza riuscire però a scacciarli.

Cos’è il Disturbo Ossessivo-Compulsivo (DOC)

Il Disturbo Ossessivo-Compulsivo si manifesta quando una persona vive dubbi ossessivi o una paura intensa. Per cercare di rassicurarsi e placare l’ansia, mette in atto comportamenti ripetitivi noti come compulsioni, che possono trasformarsi in veri e propri rituali di controllo compulsivo.

Un esempio classico è il bisogno irrefrenabile di controllare più volte di aver chiuso la porta, l’auto o il rubinetto del gas. Altri comportamenti compulsivi includono il lavaggio incessante delle mani e la disinfezione continua della casa, spesso per il timore che siano sporche, nonostante ripetuti lavaggi.

Il pensiero ossessivo può indurre a compiere una serie di movimenti articolati e bizzarri; nonostante la consapevolezza dell’illogicità di tali gesti, la persona si sente incapace di evitarli.

Gli esempi di rituali potrebbero essere infiniti, abbiamo ad esempio i rituali magici, i rituali riparatori e i rituali preventivi. Le tipologie di rituale possono rientrare in tre classi:  

  1. Rituali preventivi
  2. Rituali propiziatori
  3. Rituali riparatori

Il Disturbo Ossessivo-Compulsivo può compromettere gravemente la qualità della vita; chi ne soffre può dedicare fino a diverse ore al giorno all’esecuzione dei rituali. Le compulsioni possono essere esclusivamente mentali e non prevedere azioni fisiche. Questi rituali di pensiero possono includere la ripetizione di parole, formule mentali, sequenze di numeri o conteggi.

Spesso, chi soffre di DOC coinvolge i familiari nei propri rituali o richiede loro continue rassicurazioni riguardo ai propri dubbi. I familiari, assistendo all’ansia del loro congiunto, possono cedere a queste richieste, ma questo comportamento rischia di alimentare ulteriormente il problema.

Si stima che il DOC colpisca quasi il 5% della popolazione nei paesi occidentali, senza distinzioni di età o sesso. In media, cinque persone su cento svilupperanno un DOC nel corso della propria vita.

Tentate soluzioni per Affrontare il Disturbo Ossessivo-Compulsivo

Chi soffre di Disturbo Ossessivo-Compulsivo spesso adotta alcune strategie per cercare di alleviare l’ansia:

  • Evitare la situazione temuta: Evita i luoghi o le situazioni che scatenano l’ansia.
  • Richiedere rassicurazioni: Chiede costanti rassicurazioni e aiuto alle persone a lui vicine.
  • Mettere in atto rituali: Compie sequenze rituali di azioni per cercare di alleviare l’ansia.

La Terapia Breve Strategica può aiutare?

La psicoterapia breve strategica risulta tra gli interventi più efficaci nel trattamento dei disturbi ossessivi e compulsivi; il protocollo d’intervento ideato per questa patologia è stato esportato in tutto il mondo riscontrando risultati estremamente soddisfacenti.

A chi fosse interessato ad approfondire l’argomento, consiglio i seguenti testi:

– “Ossessioni Compulsioni Manie” scritto da Giorgio Nardone e pubblicato da Ponte alle Grazie;

– “Cogito ergo soffro” G. Nardone, G. De Santis (pubblicato da Ponte alle Grazie).