Dott.ssa Marina Giannerini

Autostima

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Autostima

La bassa autostima è una delle problematiche più comuni nella società odierna. Negli ultimi anni, si è assistito a una vera e propria “epidemia di insicurezza” (R. Milanese, 2020). Questo fenomeno è legato al modo in cui le persone valutano se stesse, e molti non si sentono all’altezza delle aspettative.

Chi non ha autostima sperimenta una scarsa fiducia in sé stesso, accompagnata da un forte senso di autocritica. Questa mentalità porta a percepire il mondo come costellato di sfide eccessivamente difficili da affrontare. Di conseguenza, spesso ci si arrende facilmente di fronte alle difficoltà e si tende a evitare situazioni che potrebbero risultare impegnative, compromettendo così la vita sociale, sentimentale e lavorativa.

Le persone con bassa autostima temono di non essere all’altezza degli altri e temono di essere giudicate come inadeguate (non abbastanza attraenti, simpatiche o intelligenti). Questa paura le spinge a chiudersi in sé stesse, realizzando così la profezia del rifiuto sociale e correndo il rischio di sperimentare una profonda solitudine.

La scarsa iniziativa, la difficoltà nell’assumere responsabilità e nel perseguire obiettivi, insieme a uno stile comportamentale passivo dettato dalla paura del fallimento, condizionano fortemente le possibilità di successo professionale.

Chi soffre di bassa autostima, oltre a vivere una qualità della vita inferiore rispetto alle proprie potenzialità, risulta anche più vulnerabile a problematiche emotive, quali i disturbi d’ansia, in particolare la fobia sociale e la dipendenza affettiva.

Come migliorare l’autostima

Una bassa autostima rappresenta un problema complesso che non si risolve rapidamente. L’autostima si costruisce giorno dopo giorno; ogni singola azione contribuisce a rafforzare o indebolire la fiducia in se stessi.

Poiché la bassa autostima è spesso accompagnata da una severa autocritica, da un bisogno di conferme, da evitamento sociale, da passività nelle situazioni e da scarsa tenacia, è fondamentale iniziare, ogni giorno, a compiere piccole azioni—anche apparentemente banali—che vadano in una direzione opposta, “come se” si fosse già sicuri di sé.

Cosa fare per aumentare la bassa autostima:

  • Smettere di lamentarsi: Chi è insicuro tende a cadere nell’autocommiserazione come tentativo di ottenere attenzione dagli altri. Lagnarsi di ciò che non funziona nella propria vita (ad esempio, quanto è insensibile il marito o quanto è arrogante la collega) non porta a un successo sociale; al contrario, allontana le persone. Questo comportamento non aiuta a sentirsi più forti, ma alimenta la sensazione di essere vittime impotenti.
  • Perseguire piccoli obiettivi quotidiani: Completare obiettivi sfidanti, ma realistici, piuttosto che cedere alla passività e alla pigrizia, accresce la fiducia in se stessi.
  • Smettere di rimuginare: Rimpiangere il passato o temere il futuro è una strategia efficace che porta a non agire, facendo perdere l’opportunità di cambiare il presente. Si può continuare a rimuginare su occasioni mancate o errori commessi, oppure si può scegliere di agire, modificando la propria rotta e riprendendo in mano la propria vita.
  • Smettere di rimandare: Procrastinare impegni temuti o fastidiosi significa alimentare le proprie debolezze. Continuare a infrangere le promesse fatte a sé stessi erode la fiducia in se stessi. È quindi fondamentale smettere di trovare alibi per non agire, per migliorare l’immagine che si ha di se stessi.
  • Essere autentici: Non è possibile piacere a tutti. È importante mostrarsi per quello che si è, saper dire “no” o “sì” solo quando si è realmente convinti. Correre il rischio di sostenere la propria opinione o di deludere le aspettative altrui è parte del processo di apprendimento a fare ciò che è più giusto per sé. Bisogna evitare di inseguire l’illusione di poter piacere sempre e a chiunque.
  • Mettersi alla prova: Ogni rinuncia derivante dall’idea di non essere capaci o dalla paura del fallimento conferma la propria presunta incapacità. Affrontare piccole sfide offre l’opportunità di sperimentarsi come coraggiosi, migliorando così l’immagine di sé.
  • Accettare i complimenti: Le persone con bassa autostima tendono a minimizzare i complimenti ricevuti. Se qualcuno vi fa un complimento sul vostro nuovo taglio di capelli, sul vestito che indossate o sul buon lavoro svolto, evitate di rispondere con frasi del tipo “non è merito mio, ma del parrucchiere”. Un semplice “Grazie!” è più che sufficiente.

A chi fosse interessato ad approfondire l’argomento, consiglio i seguenti testi:

– “L’ingannevole paura di non essere all’altezza” di Roberta Milanese, pubblicato da Ponte alle Grazie (2020);

– “La rivincita dei punti deboli” di Roberta Milanese BUR 2024


“Non preoccuparti se gli altri non ti apprezzano. Preoccupati se tu non apprezzi te stesso” (Confucio)