Dott.ssa Marina Giannerini

Fobia Sociale

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Fobia Sociale

La Fobia Sociale non va confusa con la semplice timidezza. Chi soffre di questo disturbo si sente costantemente inadeguato in quasi tutte le situazioni sociali, temendo di non essere interessante o di fare qualcosa di imbarazzante. Il timore di essere giudicato o osservato dagli altri provoca un costante stato di allerta e chiusura. Quando si trova a dover affrontare situazioni sociali temute, la persona sperimenta un’intensa ansia, manifestata attraverso sintomi come tachicardia, sudorazione, vampate di calore e senso di disorientamento.

Il circolo vizioso si alimenta quando la persona teme che il proprio disagio venga notato dagli altri, ad esempio balbettando, arrossendo o sudando. Questa paura peggiora i sintomi ansiosi, creando un’ansia ancora maggiore.

Tentate soluzioni per gestire l’ansia sociale

Le persone con fobia sociale tentano di affrontare l’ansia attraverso strategie che, però, finiscono per peggiorare la situazione:

  • Evitando le situazioni sociali.
  • Adottando atteggiamenti aggressivi.
  • Cercando di controllare le proprie reazioni (come il modo di parlare o di muoversi).
  • Monitorando costantemente le reazioni altrui.

Questi tentativi di soluzione non solo non risolvono il problema, ma impoveriscono i rapporti interpersonali, confermando la paura di rifiuto sociale.

Un esempio di fobia sociale in azione

Immaginiamo una persona con fobia sociale che entra in un bar, evitando sguardi e qualsiasi contatto. Il suo atteggiamento riservato probabilmente susciterà una reazione di chiusura da parte degli altri, rafforzando la sua convinzione di essere poco desiderabile. Questo innesca un circolo vizioso che alimenta ulteriormente la sua ansia.

Quando si manifesta l’ansia sociale?

Chi soffre di fobia sociale può avvertire un’intensificata ansia quando interagisce con una cerchia specifica di persone, come ad esempio i colleghi o alcuni amici. In altre situazioni, l’ansia si manifesta principalmente quando la persona deve relazionarsi con individui poco conosciuti.

Inoltre, il disagio può estendersi a una gamma più ampia di persone e situazioni, manifestandosi in qualsiasi contesto in cui si senta sotto osservazione, come nel caso di dover firmare un documento di fronte a qualcun altro.

Intervento Terapeutico Strategico

Il terapeuta strategico inizia il suo intervento analizzando attentamente la struttura del problema e come questo si manifesta nella vita quotidiana del paziente. A partire da questa analisi, aiuterà la persona a comprendere che i comportamenti adottati, anziché contribuire a risolvere la situazione, la tengono intrappolata nel problema.

Attraverso “compiti” specifici e personalizzati, il terapeuta guiderà il paziente verso nuove e più sane percezioni di sé stesso, degli altri e delle situazioni. Questo approccio condurrà gradualmente la persona al superamento della fobia.