16 Mag 2020

BY: giannerini

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Bambini: separazione post-lockdown

Il ritorno alla normalità dopo il lockdown, per grandi e piccini, non porterà solo un senso di rinnovata libertà, ma anche qualche preoccupazione: per il ritorno al lavoro, per la ripresa dei contatti sociali, per l’abbandono di quelle che erano diventate le nuove abitudini.
Dovremo riabituarci a uscire da una situazione che, seppur costrittiva era anche protettiva.
In particolare per i bambini il ritorno alla normalità porterà l’allontanamento dei genitori. Non dovremo stupirci, quindi, se qualche bambino potrà mostrare segni di disagio di fronte all’imminente cambiamento.

I bambini e i ragazzi, che seppur hanno sofferto le limitazioni imposte dal lockdown, dall’altro hanno stretto ancor più il legame coi propri genitori, divenuti più che mai una rete di sicurezza e protezione.
Il vissuto di disagio che potrà presentare un bambino varierà in base alla sua età.
Alcuni, avendo tanto sentito parlare di questo minaccioso virus potrebbero essere preoccupati per la salute dei genitori vedendoli uscire; i più piccoli potrebbero esprimere l’ansia da separazione con reazioni rabbiose, pianto, vomito o piccole regressioni come fare la pipì a letto.
Cosa fare?
– Senza allarmarci di queste manifestazioni, ma prendendocene cura, potremo accogliere e rassicurare i nostri figli, accompagnandoli al ritorno alla normalità.
– Anticipare con un po’ di anticipo ai bimbi che fra poco si riprenderà con le usuali abitudini e che mamma e papà torneranno al lavoro.
– Sottolineare le cose positive che avverranno: vedrai più spesso i nonni, i cuginetti potrai andare al parco…
– Per ridurre l’impatto del distacco, e l’ansia da separazione, sarebbe anche utile impostare un cambiamento graduale della routine.
Tutte queste manifestazioni si estingueranno gradualmente, ma se dovessero protrarsi nel tempo, potete chiedere il supporto di un professionista che saprà indicarvi come intervenire.

18 Mar 2019

BY: giannerini

Bambini / Senza categoria

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INSEGNARE AI FIGLI AD AFFRONTARE I CAMBIAMENTI

La vita è un susseguirsi di cambiamenti e trasformazioni; cambiamo lavoro, fidanzato, casa o città. Per questo è fondamentale insegnare fin da piccoli ai figli a non temere i cambiamenti, ma a vederli come un’opportunità, altrimenti ogni momento di vita che implica novità rischia di metterli in crisi.

I passaggi naturali come l’entrata all’asilo nido, l’inizio della scuola materna o un cambio di abitazione potranno essere per lui esperienze cariche di ansie. Se invece, i genitori, “dipingono” i cambiamenti di entusiasmo e gli mostrano che lasciare il terreno conosciuto non è una perdita, ma l’occasione per fare nuove scoperte e esperienze, il bambino affronterà questi passaggi con serenità.

Il bambino, per la poca esperienza di vita che possiede, si fa un’opinione sulle cose in base alla reazione che l’adulto ha, di fronte alle situazioni.

Se, ad esempio, quando lo accompagniamo il primo giorno di scuola lo abbracciamo ansiosi e con le lacrime agli occhi, è probabile che finirà per pensare che c’è qualcosa di cui preoccuparsi e potrebbe non volersi staccare dalle nostre braccia; se al contrario ci mostriamo sereni e positivi, anche lui lo sarà.

Se gli insegniamo ad affrontare i cambiamenti lo aiuteremo a sviluppare curiosità per le cose nuove e quella flessibilità indispensabile ad affrontare gli imprevisti vita.