Services

Autostima

Avere una bassa autostima è una delle problematiche più comuni, negli ultimi anni si assiste a una vera “epidemia di insicurezza” (R. Milanese, 2020) questo perché l’autostima è la valutazione che la persona ha di sé ed è alto il numero delle persone che non si sentono all’altezza.

Chi ha una bassa autostima sperimenta una scarsa fiducia in sé stesso e un forte senso di autocritica. Questo atteggiamento mentale lo porta a vedere il mondo pieno di sfide troppo difficili per lui. Il che spesso induce ad arrendersi molto facilmente di fronte alle difficoltà e a evitare le situazioni, con conseguente compromissione della vita sociale, sentimentale e lavorativa.

La persona con poca autostima, temendo di non essere all’altezza degli altri o di essere giudicata inadeguata (non abbastanza attraente, simpatica o intelligente) tende a chiudersi in sé stessa. Questo permette di realizzare la profezia del rifiuto sociale con il rischio di andare incontro a una profonda solitudine.

Lo scarso spirito di iniziativa, la difficoltà ad assumersi responsabilità, a perseguire gli obiettivi e uno stile comportamentale passivo, per paura del fallimento condiziona fortemente le possibilità di successo professionale.

Chi ha una bassa autostima, oltre ad avere una qualità della vita inferiore alle sue potenzialità, è più vulnerabile ad alcune problematiche emotive quali i disturbi d’ansia, in particolare alla fobia sociale e alla dipendenza affettiva.

 

Come migliorare l’Autostima

Una bassa autostima è un problema spinoso di non rapida soluzione. Infatti l’autostima si costruisce giorno per giorno, ogni singola azione contribuisce a costruire o indebolire la fiducia che si ha in se stessi

Visto che la bassa autostima comporta, una severa autocritica, bisogno di conferme, evitamento sociale, passività nelle situazioni e scarsa tenacia; il modo in cui si può tentare di migliorare la stima di sé è incominciare, ogni giorno a fare piccole cose, anche apparentemente banali, che vadano in una diversa/opposta direzione, “come se” si fosse già sicuri di se stessi

Esempi pratici di cosa si può iniziare a fare per migliorare una bassa autostima:

 

  • smettere di lamentarsi. La persona insicura ha la tendenza all’autocommiserazione, come tentativo di ottenere attenzione da parte degli altri. Lagnarsi delle cose che non vanno nella propria vita (quanto è insensibile il marito, quanto è arrogante la collega o la suocera) aiuta ad avere più successo sociale? esattamente il contrario, tutti scappano. Aiuta a sentirsi più forti? No, asseconda il sentirsi vittime impotenti.

 

  • Perseguire piccoli obiettivi quotidiani di miglioramento, portandoli a termine, invece che assecondare la passività e la pigrizia, accresce la stima in se stessi. Utile che tali obiettivi siano sfidanti, ma non irrealistici.

 

  • Smettere di rimuginare; rimpiangere il passato o temere ciò che ci riserva il futuro è una buona strategia per non agire, per perdere l’occasione di cambiare il presente. Si può continuare a rimuginare sulle occasioni mancate o sugli errori commessi oppure si può scegliere di agire, cambiando rotta e riprendendo in mano la propria vita.

 

  • Smettere di rimandare: procrastinare gli impegni che si temono o che ci infastidiscono, corrisponde a dare vita alle proprie debolezze. Continuare ad infrangere le promesse che facciamo a noi stessi significa perdere la fiducia in sé. Per migliorare l’immagine che si ha di se stessi è quindi importante smettere di trovare alibi per non agire.

 

  • Non assecondare ad ogni costo gli altri e tenere a mente che non si può piacere a tutti. Occorre mostrarsi per quelli che si è, saper dire “no” o “sì”, solo se è ciò che veramente si vuole; “correndo il rischio” di sostenere la propria opinione o di deludere le aspettative altrui, ma imparando a fare ciò che è più giusto per sé. Evitare di rincorrere l’illusione di poter piacere sempre e a chiunque.

 

  • Smettere di rinunciare per paura, mettersi alla prova; perché ogni rinuncia derivante dall’idea di non essere in grado o per il timore del fallimento, conferma la nostra presunta incapacità. Al contrario porsi piccole sfide e affrontarle, dà la possibilità di sperimentarsi coraggiosi e quindi di avere una migliore immagine di se stessi.

 

  • Infine, un piccolo cambiamento apparentemente banale: imparare ad accettare i complimenti. Le persone con poca autostima, a causa della forte autocritica, tendono a minimizzare la cosa per cui vengono lodati. Se qualcuno vi dice che state bene col nuovo taglio di capelli, che quel vestito vi dona molto o che avete fatto proprio un buon lavoro, evitate di reagire dicendo: “non è merito mio, ma del parrucchiere”; un semplice “Grazie!” andrà più che bene.

 

A chi fosse interessato ad approfondire consiglio : “L’ingannevole paura di non essere all’altezza” di Roberta Milanese, pubblicato da Ponte alle Grazie

 

“Non preoccuparti se gli altri non ti apprezzano. Preoccupati se tu non apprezzi te stesso”   (Confucio)